18 luglio 2009

Un pericolo per le istituzioni

Carlo Ripa di Meana, ministro dell‘Ambiente, raccontò che Amato l’aveva redarguito per il suo sostegno al pool di Milano: «Mi disse che l’azione giudiziaria di Mani pulite - come indicavano i servizi e il capo della polizia Vincenzo Parisi - era un pericolo per le istituzioni». E quando, il 15 dicembre, Craxi ricevette il primo avviso di garanzia, Amato si rivolse direttamente a lui in un famoso discorso: «Questa responsabilità, e qualunque responsabilità ci venga addebitata per questo ruolo, non è e non può essere solo tua, perché tu te la sei assunta per tutti noi... Le responsabilità tutte sono di tutti noi». Tre mesi dopo, il 5 marzo ‘93, il governo Amato varò il primo colpo di spugna: il decreto firmato dal ministro Conso che depenalizzava il reato di illecito finanziamento ai partiti e lo trasformava in semplice infrazione amministrativa, punibile con una comoda multa. Amato disse che gliel‘avevano chiesto i pm del pool. Borrelli smentì con un clamoroso comunicato. Ma Scalfaro respinse al

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