19 luglio 2009

Il Boeing 737 di Sigonella. Io c'ero. E' stato il giorno più bello ed orgoglioso della mia vita. Grazie Presidente Craxi.

Abu Abbas era su un Boeing 737 egiziano con destinazione Tunisi o Algeri. Con lui, quel 10 ottobre 1985, i 4 palestinesi che avevano sequestrato la nave da crociera Achille Lauro (uccidendo un disabile americano), la sua guardia del corpo, un diplomatico egiziano, 10 agenti dell'intelligence egiziana e 6 uomini dell'equipaggio: Abbas era fra i leader OLP di Yasser Arafat.

Abbas avrebbe fatto da mediatore per la liberazione degli ostaggi nell'Achille Lauro in cambio dell'impunità per i 4 palestinesi, ma a mezz'ora dal decollo l'aereo fu affiancato da quattro F-14 americani: al Presidente del Consiglio Craxi una chiamata dalla Casa Bianca ordina di dirottare il Boeing sulla base Nato di Sigonella (Sicilia). A Fulvio Martini (capo del Sismi) è affidato l'incarico di seguire la vicenda.

L'aereo atterra a Sigonella e 250 uomini, fra avieri di leva e carabinieri, lo circondano, mentre l'aeroporto viene oscurato, ma degli F-14 neanche l'ombra: al loro posto due C-141 Lockheed da trasporto che (a luci spente), senza, permesso, scendono a terra alle 24.15, a due ore e un quarto dal decollo.

Sbarcano 50 teste di cuoio Delta Force sfidano avieri e carabinieri circondandoli: non scherzano, sono armate da capo a piedi al comando del generale di brigata Carl W. Stiner. L'obiettivo è di prelevare i 4 palestinesi, lo stesso Abbas e portarli in America, ordini di Reagan.

Ma giungono altri carabinieri che circondano gli americani, sono arrivati dalle vicine Catania e Siracusa, Craxi vuole che gli uomini sull'aereo siano processati in Italia: Martini si affida al capitano Marzo che fa posteggiare un'autocisterna dinanzi al velivolo onde impedirgli definitivamente di muoversi dalla base. Il colonnello Ercolano Annichiarico, intanto, cerca il dialogo con Stiner, ma fra loro volano insulti.

Italiani e statunitensi giungono al contatto fisico, puntano le armi, si minacciano a vicenda, le guardie egiziane sull'aereo sono pronte a respingere eventuali assalti americani. Stiner avverte di essere in contatto con lo Studio Ovale e tenta il bluff: "Il Governo Italiano ha promesso di consegnarci i palestinesi, non capisco la resistenza di voi militari". Ma non è così, da Roma Craxi tiene in guardia Martini, è un tranello.

Alle 2.00 Reagan telefona, chiede personalmente la consegna dei quattro uomini, ma Craxi risponde con un 2 di picche; alle 3.00 Stiner minaccia nuovamente: "Sgomberare o faccio disarmare i suoi uomini", ma si rende conto di non poter tenere testa agli italiani, Reagan chiede il rientro dei C-141 e della Delta Force. La tensione fra Italia e Stati Uniti era alle stelle, lo scontro fra i due Paesi non era mai stato così aspro da quando sono alleati.

Un Mystere dei nostri servizi segreti arriva a Sigonella da Roma. Sono le 16.30 dell'11 ottobre e a bordo c'è l'ammiraglio Martini che avverte i subalterni: "Stiner è ancora lì, nella base Usa e gli americani ci [...] spiano. Siamo intercettati a tutti i livelli". I contatti fra Roma e Sicilia avvengono dai telefoni della Galleria Colonna, perfino Craxi usa una cabina pubblica.

Ma ecco riapparire sulla pista di Sigonella Stiner a bordo di un T-39 minacciando di bloccare il decollo del Mystere e dei 4 caccia F-104 incaricati di scortare il Boeing alla volta della Capitale alle 22.00.
I caccia partono ugualmente, ma il T-39, affiancato da un F-14 della Sesta Flotta, si lanciano all'inseguimento tentando il dirottamento, i piloti italiani accettano la sfida ala contro ala a 10 Km di quota fino a quando gli americani non cedono ancora.

L'invitto Stiner allora perviene all'Aeroporto di Ciampino ponendosi davanti al Boeing, di traverso. Interviene, quindi, l'ammiraglio Martini preannunziando di spazzare via il T-39 con un bulldozer; i suoi modi sembrano convincenti, gli americani riprendono il volo per non tornare più.
Alla base dell'atteggiamento del Governo c'era un accordo segreto che, grazie ad Aldo Moro, preservava l'Italia dal terrorismo islamico

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