2 agosto 2009

PATRICK LAURENT'S FRIEND


Carmine Alfieri, 64 anni, nato a Saviano (Napoli), è stato uno dei capi della nuova famiglia, il cartello criminale che si opponeva all'ascesa della nuova camorra organizzata di Raffaele Cutolo. Piazzolla di Nola, dove è stato ucciso il genero questa sera, era la sua roccaforte. Il suo primo arresto, per falso e lesioni, risale agli anni sessanta. Ma è nella seconda metà degli anni ottanta che si compie la sua ascesa criminale, proseguita fino al suo arresto l'11 settembre del 1992.


Divenuto collaboratore di giustizia ha contribuito ad accertare la responsabilità di molti omicidi. A causa del suo pentimento la camorra gli ha ucciso anche il figlio e un nipote. Alfieri ha trasformato le attività illecite della camorra in holding gestendo un giro d'affari di 1.500 miliardi di lire e ha rappresentato il volto della camorra imprenditrice che dall'agro nolano si è estesa a buona parte della Campania. Accusato di diversi omicidi si è pentito alla fine del 1993.